Gestione Globale d'Impresa
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Controllo di gestione del business
Descrizione introduttiva
La globalizzazione, l’erosione dei consumi, lo stallo nella crescita congiunturale innescato dalla crisi economica dal 2009 in avanti, ha posto le aziende, specie le PMI, nella necessità di rivedere i propri storici modelli organizzativi e decisionali per rispondere con tempestività e dinamismo al rapido evolversi delle dinamiche del mercato.
Da un approccio organizzativo accentrato, con l’imprenditore come unica guida, l’organizzazione si sta evolvendo verso un nuovo modello strategico strutturato “per centri di responsabilità” con il Controllo di Gestione quale valido alleato dell' imprenditore per permettere l’utilizzo delle risorse disponibili in condizioni di massima efficacia, efficienza, flessibilità garantendo la crescita ed il consolidamento della redditività operativa e la generazione costante nel tempo di flussi di cassa.
Obiettivi
Fornire una metodologia operativa: anche indirettamente supportata dalle metodologie Lean Six Sigma, a sostegno delle scelte operative, per costruire il Budget ed il Business Plan aziendale.
Analizzare l’approccio al mondo dei costi da parte delle aziende: evidenziando le principali criticità ed errori.
Fornire principi, regole, concetti e strumenti operativi: per impostare un efficace sistema di controllo di gestione aziendale adattato alla singola realtà operativa.
Modulo 1: modulo formativo base per “estrazione non finance” (2 giornate)
Le conoscenze di base per contribuire al processo di generazione del valore in azienda
1) I concetti di base da conoscere
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La gestione, il reddito, le tre forme di equilibrio gestionale (economico, finanziario, patrimoniale)
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la crisi d’impresa: le cause, si fallisce per cassa “turnover is vanity profit is sanity but cash is king
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La profittabilità aziendale: lavorare sui volumi o sui margini?
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L’EBITDA come parametro generatore di cassa e di misurazione del valore aziendale
2) Approcci illuminati e obiettivi chiave imprenditoriali
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Il Toyota way, la performance verso l’affidabilità
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Le variabili critiche da attenzionare e gli obiettivi aziendali reddituali e patrimoniali finanziari
3) Dalle nozioni base della contabilità generale a come saper leggere il bilancio d’esercizio
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L’organizzazione del lavoro ed i flussi informativi interni ed esterni all’azienda
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La contabilità generale e gli elementi di base: il conto, le transazioni contabili ed alcuni esempi pratici, il concetto della competenza contabile, le scritture di assestamento e di rettifica
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Il bilancio d’esercizio nei suoi documenti di base, l’analisi per indici, la lettura critica del bilancio riclassificandolo in chiave gestionale
Modulo 2: modulo formativo avanzato da (2 giornate)
Il miglioramento continuo aziendale: i riflessi nel reporting gestionale aziendale
1) La strategia di miglioramento
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Il concetto di strategia: vision, mission, obiettivi, SWOT analysis in pillole, un approfondito focus sugli obiettivi economici e finanziari in una simulazione del conto economico e stato patrimoniale per aree di responsabilità e di marginalità
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La leva del Capitale Circolante Netto: la priorità di trasformare l’EBITDA del conto economico da cassa teorica a cassa reale
2) Il controllo di gestione e la leva del miglioramento continuo
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Il mondo dei costi e le loro dinamiche, cosa significa essere predittivi
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Il controllo di gestione, elementi, costi e margini, budget-reporting, come implementare il controlling in una PMI secondo un approccio semplice o strutturato
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Le motivazioni alla base del miglioramento continuo, l’evoluzione nel tempo del miglioramento continuo, il concetto del valore, sprechi, variabilità, inflessibilità, l’approccio Toyota, le principali azioni e tecniche di problem solving (dalle 5S all’approccio Kaizen, dal diagramma di Fishbone alla manutenzione produttiva TPM, dalla ruota di Demig all’approccio DMAIC)
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Due esempi di azioni di miglioramento continuo realizzate in ambiente industriale e transazionale
3) La lettura delle azioni di miglioramento nel bilancio gestionale
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La catena del valore di M.E. Porter
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L’impatto delle azioni sul conto economico e sullo stato patrimoniale per area di responsabilità, i risvolti nella sfera finanziaria quale target massimo di progetto
Durata del Corso
I due moduli sono cumulabili
Destinatari
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Aziende orientate al “continuous improvement” che perseguono obiettivi correnti di redditività e cassa, di crescita, consolidamento, sviluppo, “turnaround” (riposizionamento, riorganizzazione…); special focus sulle “start up innovative” che necessitano di presentare Business Plan strutturati per poter accedere ai benefici di legge.
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Project managers: quali figure “operationals” chiamate a gestire progetti e commesse di lavoro per obiettivi in condizioni di efficacia ed efficienza.
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Personale amministrativo delle PMI: per valorizzarne le esperienze contabili già maturate e potenziarle in chiave analitica e di supporto allo sviluppo strategico aziendale.
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Dottori commercialisti: per ampliare l’offerta dei propri servizi professionali alle aziende clienti supportandole nella ricerca ed individuazione delle criticità e nella definizione e realizzazione di piani di sviluppo e riorganizzazione strategica.
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