ANALISI DELL’IMPLEMENTAZIONE DEL LEAN SIX SIGMA NEL CONTESTO AZIENDALE ITALIANO
I risultati dell’indagine empirica analizzano gli effetti dell’implementazione del Six Sigma/Lean Six Sigma nelle aziende italiane. Come è ben noto, la metodologia si concentra sulla riduzione della variabilità dei processi di business, cercando di migliorare simultaneamente l’efficacia e l’efficienza.
Osservando l’approccio delle aziende italiane verso il Six Sigma/Lean Six Sigma, la domanda di ricerca riguarda l’eventuale esistenza di un miglioramento espresso in termini di performance economica, soddisfazione del cliente e delle risorse umane che agisco, reagiscono e interagiscono nel contesto organizzativo di impresa.
Al fine di misurare quali sono gli effetti e i benefici dell’attuazione di questi progetti, è stato creato appositamente per l’indagine, un questionario caratterizzato da 28 domande, utilizzando una scala Likert di valutazione.
Oggigiorno i mercati nazionali ed internazionali sono sempre più competitivi. Occorre avere un atteggiamento diverso, è necessario avere anche una strategia sfidante ed è proprio la metodologia del Six Sigma/Lean Six Sigma (da qui in poi SS e LSS) che produce un modo nuovo di operare in azienda, con estrema attenzione ai risultati. La sinergia dei programmi SS e degli approcci Lean riveste un ruolo strategico di fondamentale importanza per le imprese che decidono di adottare la metodologia LSS. Le aziende saranno infatti in grado di avere una visione obiettiva e completa del problema da affrontare, costruendo e sviluppando, all’interno dell’organizzazione stessa, un approccio volto alla cultura della qualità che coinvolge tutto il personale, interno ed esterno, e che getta le basi per un orientamento teso al miglioramento continuo in tutte le aree in cui si svolge il business d’impresa. In accordo con Rivolo & Giorgetti, il SS ha un focus principalmente sulla riduzione della variabilità dei processi produttivi, enfatizzando il miglioramento e controllo dei processi aziendali. Il SS non si limita ad essere utilizzato solo per problematiche relative alla difettosità di prodotto e/o di processo, ma viene applicato anche in altri ambiti, come per esempio quello dei servizi, ambiente, sicurezza, marketing. Il SS risulta così essere un valido ed efficace strumento da implementare se l’impresa vuole incrementare le sue prestazioni, in un’ottica di miglioramento continuo. L’approccio Lean, invece, è focalizzato sull’ottimizzazione del flusso, con enfasi sulla sequenza delle attività che creano valore per il cliente, l’obiettivo è la rimozione degli sprechi. Nello sviluppo di questi progetti, particolare attenzione è posta alle risorse umane. I problemi legati alle competenze delle persone che operano in azienda riguardano il ritardo culturale italiano dipendente dalla politica industriale di questi ultimi anni. La delocalizzazione ha comportato una deindustrializzazione dell’Italia con una notevole perdita di abilità e capacità manifatturiera. Portare avanti i progetti SS significa incentivare il lavoro di gruppo in un contesto di innovazione organizzativa basato sul concetto di fiducia. Infatti, si richiede uno sforzo cognitivo maggiore alle persone ma dobbiamo ricordare che ciò deve esser affrontato moralmente e psicologicamente come un’opportunità (anche per il singolo) e non come un limite. La filosofia Lean incoraggia tutti i dipendenti a cercare continuamente modi migliori di fare cose per incrementare la qualità, la velocità e l’efficienza a beneficio di tutti.
Le aziende a cui è stato sottoposto il questionario fanno parte sia del settore industriale, che del settore terziario. Sono state prese in considerazione tutte le classi dimensionali in termini di numero di risorse umane, e in termini di fatturato. Noteremo che il 75% dei progetti SS/LSS viene implementato in particolar modo da imprese di grandi dimensioni, con un numero di persone superiore alle 250 unità. Il 14% sono medie imprese (da 50 a 249 risorse umane), il 6% sono piccole aziende (da 10 a 49 dipendenti) e il 5% sono micro aziende (cioè fino ad un massimo di 9 addetti).
Per quanto riguarda la dimensione aziendale, espressa questa volta in termini di fatturato dell’ultimo esercizio, il 73% del campione intervistato supera i 50 Milioni di Euro l’anno, l’8% arriva fino a 10 Milioni di Euro l’anno, il 6% tra 25 e 50 Milioni di Euro l’anno ed il 5% è compreso tra 10 e 25 Milioni di Euro l’anno. Inoltre, sempre in riferimento al contesto generale del campione osservato, sono stati considerati i settori di appartenenza delle imprese e le aree strategiche in cui sono stati conclusi i programmi SS/LSS. Il 28% delle aziende appartiene al settore automotive, il 16% elettrodomestici e farmaceutico, il 13% meccanico, l’11% settore terziario (servizi), il 6% chimico, il 5% elettrico, il 3% alimentare e elettronico, e soltanto l’1% cartotecnico
e cosmesi. Il 28% delle aziende analizzate hanno attivato progetti SS/LSS principalmente nelle aree di produzione, il 13% qualità, il 10% logistica, l’8% approvvigionamenti, amministrazione e forniture, il 7% vendite e finanza, il 6% IT, mentre il 5% nell’area risorse umane. Prendendo in considerazione le 3 sezioni del questionario, la scala di valutazione Likert è stata costruita per 17 items, di cui 9 appartenenti alla dimensione della prima sezione, performance aziendali, 4 alla soddisfazione del consumatore e 4 alla soddisfazione delle risorse umane. La volontà di inserire più items nella prima parte ha l’obiettivo di voler cogliere maggiormente non soltanto l’impatto dei programmi SS/LSS sulle performance aziendali, ma cercare l’eventuale relazione di causa effetto tra le variabili appartenenti alla prima sezione del questionario, in quanto è stata studiata e approfondita la correlazione tra i progetti SS/LSS e la soddisfazione del consumatore (sia interno che esterno), ma a livello accademico ci sono ancora pochi studi che evidenziano empiricamente e rappresentativamente l’impatto tra la variabile SS/LSS sugli indicatori delle performance aziendali (come ad esempio il profitto, il ritorno sugli investimenti, la redditività, i costi).
Circa il 70% delle risposte si posiziona su un livello 4 (su 5) corrispondente a “Abbastanza d’accordo” in relazione all’ item generale “Considerando un’ottica di breve periodo (1 anno), avete riscontrato un miglioramento in seguito all’implementazione del SS/LSS nella vostra azienda”. Il miglioramento è manifestato come un aumento e a seguito dei programmi SS/LSS, il 62% dei rispondenti ha riscontrato un incremento netto sui profitti, il 59% sul lead time, il 51% sull’ interazione nonché collaborazione raggiunta tra i vari dipartimenti e/o aree strategiche, il 66% sulla soddisfazione delle risorse umane, il 62% sulla redditività, il 35% sulla formazione delle risorse umane, il 52% sui costi sostenuti dall’azienda, il 62% sulla fidelizzazione dei clienti, il 44% sulla soddisfazione dei clienti, il 47% sull’affidabilità del prodotto/ servizio misurando la percentuale di rispondenza alle specifiche di progetto, il 46% sul raggiungimento del livello di Sei Sigma e infine il 52% sul coinvolgimento dei fornitori nella fase di progettazione dei prodotti.
Le evidenze empiriche mostrano gli effetti dell’implementazione del SS/LSS nelle aziende italiane. Osservando l’approccio delle aziende italiane verso tale metodologia, abbiamo le basi necessarie per rispondere alla nostra domanda di ricerca riguardante l’eventuale esistenza del miglioramento espresso in termini di performance economica, soddisfazione del cliente e delle risorse umane che agisco, reagiscono e interagiscono nel contesto organizzativo di impresa. Dai risultati ottenuti è dunque emersa una relazione direttamente proporzionale: all’aumentare del livello di sigma, le performance aziendali, la soddisfazione del cliente esterno e la soddisfazione del personale interno incrementano. Ciò dimostra che, se correttamente implementato e monitorato, il SS/LSS può effettivamente dare alle aziende importanti benefici nel medio-lungo periodo, espressi in termini di diminuzione dei costi e aumento dei profitti. Nonostante sia stato pensato e sviluppato per essere applicato in grandi aziende multinazionali attive in particolare nei settori meccanico e automotive, il SS/LSS si sta diffondendo, seppure con molte difficoltà in quanto vi è la necessità di un riadattamento in base al contesto che caratterizza queste realtà aziendali, anche nelle piccole e medie imprese che iniziano a comprenderne le grandi potenzialità.
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